Con l’inizio del caldo si ripropongono alla cronaca tuffi e bagni nei canali, tutti naturalmente non autorizzati – se si considera il divieto assoluto di balneazione che vige sul reticolo ETVilloresi – e soprattutto estremamente rischiosi.
I corsi d’acqua artificiali sono caratterizzati dalla presenza, in alcuni tratti, di correnti particolarmente insidiose in grado di mettere in difficoltà anche i nuotatori più esperti.
La presenza inoltre di manufatti per la regolazione idraulica e la configurazione strutturale delle sponde, che rendono disagevole la fuoriuscita dall’alveo dei canali, accrescono notevolmente i pericoli per quanti vi si immergono.
Il Consorzio raccomanda comportamenti responsabili anche rispetto al transito sulle strade alzaie.
Complici il clima favorevole e la voglia di tornare alla normalità con il progressivo miglioramento dell’epidemia in corso, da diverse settimane si assiste al formarsi di diversi affollamenti in prossimità dei canali: pedoni, runner e ciclisti che molto spesso faticano a condividere il transito sulle alzaie in modo civile.
Il traffico e il notevole afflusso di persone, l’elevata velocità delle bici e la disattenzione generale sono alla base di alcuni incidenti occorsi, tra cadute e urti, all’inizio di giugno sui Navigli, nell’Altomilanese, che avrebbero potuto comportare conseguenze molto gravi.
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