Impianti termici centralizzati – controllo, manutenzione e procedura di dichiarazione

Chi ci deve pensare

Secondo la legge, è il responsabile dell’impianto (il proprietario, l’amministratore nel caso di un condominio o un terzo responsabile incaricato) che deve preoccuparsi di effettuare la manutenzione periodica e la dichiarazione di avvenuta manutenzione. Se il responsabile conduce un impianto senza la corretta manutenzione, è soggetto alle sanzioni previste dall’art. l’art 14 della DGR n. 8/6033 del 5 dicembre 2007. La manutenzione periodica deve essere affidata a un manutentore o a un’impresa in possesso dei requisiti tecnico-professionali stabiliti dal D.M. 37/08 ex-legge n. 46/90.

Quando

Il periodo di dichiarazione per la campagna va dal 1 Agosto di ogni anno al 31 luglio dell’anno successivo. Tutti i responsabili d’impianto che effettueranno la manutenzione dopo tale data dovranno avvalersi della dichiarazione di avvenuta manutenzione che avrà validità biennale.

Quanto costa

La Legge prevede un’equa ripartizione dei costi di accertamento ed ispezione tra tutti gli utenti finali. La dichiarazione obbligatoria di avvenuta manutenzione è soggetta al pagamento di oneri suddivisi per potenza nominale (P) come sotto riportato:

  • Impianto compreso tra 35 e 50 kW – € 14,00
  • Impianto compreso tra 50,1 e 116,3 kW – € 80,00
  • Impianto compreso tra 116,4 e 350 kW – € 140,00
  • Impianto superiore a 350 kW – € 190,00

Ispezioni da parte del Comune

Le ispezioni saranno svolte preavvisando i responsabili degli impianti con raccomandata A.R. o contatto telefonico, concordando data e ora della verifica. I verificatori hanno l’obbligo di presentare la tessera di riconoscimento, così come il responsabile dell’impianto ha l’obbligo di consentire la verifica, quale “pubblico servizio”.
Il pagamento dell’ispezione non sostituisce la sanzione prevista dalla normativa per la mancata manutenzione che è compresa da 500,00 a 3.000,00 (art. 15 c. 5 d.lgs. 192/05 e s.m.i.).

Cosa succede a chi ha un impianto pericoloso o rifiuta le Ispezioni del Comune
La legge consente, inoltre, alle imprese di distribuzione del gas di sospendere la fornitura su richiesta dell’ente locale (Comune o Provincia) nei casi in cui l’impianto risulti non pericoloso per la salute pubblica oppure qualora il responsabile dello stesso (proprietario, amministratore, etc.) si rifiuti di consentire i controlli. Per molti Comuni l’assenza del proprietario ai controlli fissati viene intesa come accesso negato e rifiuto, quindi è bene fare attenzione, non sottovalutando l’importanza dei controlli e la propria responsabilità.

Tariffe delle ispezioni del Comune

Nel caso in cui l’utente NON abbia presentato la dichiarazione, l’ispezione sarà effettuata con onere a suo carico con le seguenti tariffe:

  • Caldaie (da 35 a 50 KW): € 119,00
  • Caldaie (da 50,1 a 116,3 KW): € 175,00
  • Caldaie (da 116,4 a 350 KW): € 243,00
  • Caldaie (oltre 350 KW): € 320,50

Il pagamento dell’ispezione non sostituisce la sanzione prevista dalla normativa per la mancata manutenzione che è compresa da 500,00 a 3.000,00 (art. 15 c. 5 d.lgs. 192/05 e s.m.i.).

Procedura per la dichiarazione degli impianti termici centralizzati

La trasmissione dei modelli dichiarativi deve essere effettuata esclusivamente attraverso la piattaforma informatica di CURIT. La prova di combustione è obbligatoria alla prima accensione. Senza l’esecuzione di tale prova la caldaia non può essere utilizzata.