Inaugurata la pietra d’inciampo in memoria della famiglia Pozzi, una targa in ricordo di Gildo Negri

Tre momenti significativi per celebrare la Giornata della Memoria nel ricordo di nostri concittadini che hanno vissuto, subito e combattuto gli eventi orribili che abbiamo il dovere di non dimenticare. In via Sibelius, al Parco della Memoria è stata deposta una corona insieme all’Anpi in omaggio ai nostri partigiani e deportati ed è stata collocata una targa su un albero in memoria di Gildo Negri, partigiano e presidente dell’Anpi cittadina. In via Gramsci, è stata inaugurata la pietra d’inciampo in memoria della famiglia Pozzi che diede rifugio nel 1943 ad Alberto e Liliana Segre. Si tratta della seconda pietra d’inciampo posata in città, la prima è stata collocata all’ingresso del Municipio nel gennaio del 2018. A seguito delle cerimonie, che si sono svolte in assenza di pubblico per l’emergenza pandemica in corso, in Comune il Sindaco Ezio Casati ha consegnato, su mandato del Prefetto di Milano, alla nostra concittadina Viviana Banti la Medaglia d’Onore concessa con decreto del Presidente della Repubblica alla memoria di suo zio Gennaro Jacopini, militare che dopo l’8 settembre del 1943, non ancora ventenne, fu internato in Germania in un lager nazista dove morì nel gennaio del 1945. Un ringraziamento particolare agli studenti della IV M e ai docenti dell’indirizzo grafico dell’Istituto Gadda che hanno realizzato la nuova grafica dei manifesti istituzionali per la Giornata della Memoria. “Oggi abbiamo inaugurato nuove tracce di memoria nella nostra città perché nessuno dimentichi gli orrori del passato e perché i giovani possano sempre nutrire la loro conoscenza davanti a questi segni che nei nostri parchi e sulle nostre strade raccontano il valore, il coraggio e il significato di chi ha rischiato la propria vita per salvare o liberare altre vite – ha commentato il Sindaco Ezio Casati – L‘emergenza pandemica non ci consente ancora di incontrarci, di condividere, di riflettere insieme sulle tragedie delle deportazioni, sull’odio cieco e sanguinario dell’Olocausto, ma potremo sempre farlo anche quando questo virus non ci sarà più, e racconteremo ancora la storia di Ada e Angelo Pozzi che diedero ospitalità e rifugio ad Alberto e Liliana Segre quando erano ricercati dai nazisti. Alla memoria della loro famiglia abbiamo dedicato oggi una pietra d’inciampo in via Gramsci che ricorderà a tutti il nostro orgoglio e la nostra ammirazione per questi nostri concittadini. E nel nostro Parco della Memoria, da oggi ci sarà un albero dedicato a Gildo Negri, indimenticabile presidente della sezione cittadina dell’Anpi, partigiano e amministratore comunale, che ci ha lasciato lo scorso anno proprio il 25 Aprile: un giorno che anche lui, da giovane staffetta partigiana, contribuì a rendere la Festa della Liberazione per il nostro Paese. I loro esempi, le loro vite saranno sempre per noi testimonianze da ricordare sui percorsi di memoria che ci conducono al futuro”.

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