I cittadini citati a giudizio o condannati per guida in stato di ebbrezza, possono chiedere direttamente, o per il tramite del proprio avvocato difensore, la conversione della pena detentiva o pecuniaria in prestazione di Lavoro di Pubblica Utilità.
Il Comune di Paderno Dugnano ha infatti firmato un’apposita convenzione con il Tribunale di Monza, che permetterà, a chi sarà ammesso al beneficio, di ottenere:
- la dichiarazione di estinzione del reato
- la riduzione alla metà della sanzione della sospensione della patente
- la revoca della confisca del veicolo sequestrato
La domanda
La richiesta di ammissione al beneficio del Lavoro di Pubblica Utilità, può essere presentata se in possesso dei seguenti requisiti:
- essere residente in un comune rientrante nel circondario oppure essere soggetto alla competenza del Tribunale di Monza;
- non aver mai beneficiato della sostituzione della pena in lavoro di pubblica utilità;
- non essere stato coinvolto in alcun incidente, in occasione della contestazione per guida in stato d’ebbrezza;
- non aver subito contestazioni in merito alle violazioni in materia di guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
La domanda deve essere presentata all’Ufficio Personale e deve contenere le dichiarazioni e la documentazione necessaria per l’istruttoria. Il modulo della domanda, l’elenco dei documenti da produrre e la normativa si possono scaricare in fondo alla pagina.
Dopo la verifica dell’istanza, il cittadino sarà convocato dall’Ufficio Personale, all’eventuale presenza del proprio avvocato difensore, per un colloquio conoscitivo a cui sarà presente anche il Responsabile del Servizio Organizzazione, Gestione e Sviluppo Risorse Umane. Si procederà quindi all’elaborazione di un progetto personalizzato di inserimento al Lavoro di Pubblica Utilità presso una delle strutture del Comune di Paderno Dugnano o che collaborano con lo stesso.
Il progetto dovrà essere valutato ed accolto dal Giudice che stabilirà, nella sentenza/decreto penale di condanna, la durata del Lavoro di Pubblica Utilità (una giornata di lavoro equivale a 2 ore di lavoro di pubblica utilità).
Saranno poi definite, per ciascun caso, le modalità di svolgimento dei lavori, tenendo conto della disponibilità del cittadino interessato, sulla base delle esigenze personali/famigliari, lavorative e/o di studio.