Lotta alle zanzare

CAMPAGNA DISINFESTAZIONE ZANZARE E DERATTIZZAZIONE

Si ricorda che gli interventi calendarizzati verranno realizzati compatibilmente con una situazione metereologica adeguata.

Programma disinfestazione 2024
DESCRIZIONE FREQUENZA

PERIODO

DATA
DERATTIZZAZIONE due volte/anno
primavera autunno
19/06/2024
4/12/2024
Disinfestazione da Zanzare, Pappataci, ed animali comunque molesti
(griglie, tombini e caditoie) – LARVICIDA
due volte/anno
primavera
22/05/2024
20/06/2024
Disinfestazione da Zanzare, Pappataci, ed animali comunque molesti
(griglie, tombini e caditoie) – ADULTICIDA
tre volte/anno
estate
Scuole
19/06/2024

Parchi
20/06/2024

Scuole
18/07/2024

Parchi
19/07/2024

Scuole
04/09/2024

Parchi
05/09/2024

DERATTIZZAZIONE e DEBLATTIZZAZIONE su segnalazione a richiesta:
Ufficio Ambiente
tel. 02.91004 362
mail: ecologia@comune.paderno-dugnano.mi.it 

Con l’arrivo della bella stagione, ecco arrivare anche le zanzare, compagne fastidiose delle notti estive…
Pochi e semplici accorgimenti possono però aiutarci a “vivere meglio”, e questi consigli che seguno possono essere utili per tutti quei cittadini che intendono provvedere alla lotta larvicida ed adulticida contro le zanzare senza l’ausilio di una ditta specializzata.

  • evitare nelle aree vicine alle abitazioni (terrazzi, giardini, orti, ecc.) la formazione di raccolta d’acqua eliminando ogni potenziale contenitore per lo sviluppo larvale (es. secchi, bacinelle, bidoni, barattoli, manufatti edilizi, rifiuti, ecc.) evitando inoltre la formazione di raccolte d’acqua in luoghi poco accessibili o nascosti (sotterranei, cantine, intercapedini)
  • pulire periodicamente le grondaie per favorire il deflusso delle acque piovane ed evitare così eventuali ristagni
  • negli orti non lasciare l’acqua nei contenitori di irrigazione per più di 5-6 giorni e comunque ricoprire con stuoie rigide, di plastica o reti zanzariere vasche, bidoni e fusti per impedire che gli adulti depongano le uova
  • evitare la formazione di pozze e ristagni d’acqua nel proprio orto e/o giardino
  • contenitori di uso comune come sottovasi di piante, piccoli abbeveratoi di animali domestici, innaffiatoi, ecc. vanno svuotati dopo l’innaffiatura (sottovasi di piante) o a seguito di temporali estivi (almeno ogni 5-7 giorni) per evitare lo sviluppo delle larve
  • pulire periodicamente, all’interno delle aree private, i tombini, controllare il corretto funzionamento della sifonatura e possibilmente mettere una retina all’interno del tombino e pulire periodicamente le caditoie per la raccolta di acqua piovana
  • non abbandonare nell’ambiente contenitori (es: copertoni) che si possono riempire di acqua piovana
  • mantenere puliti e rasati i prati ed i giardini eliminando le sterpaglie
  • controllare e sostituire frequentemente l’acqua nei contenitori dei fiori nei cimiteri; nel caso di utilizzo di fiori di plastica, usare della sabbia o dei sassi per appesantire il vaso e non l’acqua
  • introdurre nei vasi portafiori presenti, ad esempio nei cimiteri, piccoli filamenti di rame (10-20 gr per litro) che a contatto con l’acqua si ossida divenendo tossico per le larve di zanzara
  • mettere una retina intorno agli sfiati delle fosse biologiche
  • innaffiare il prato preferibilmente in orario notturno e non serale o diurno
  • installare zanzariere alle finestre per ridurre l’ingresso delle zanzare nel periodo estivo
  • chiudere le porte, le finestre ed i canali di aerazione che collegano i locali caldaia, cantine, box o altro con l’esterno a fine stagione estiva o applicare reti antizanzara alle aperture citate
  • modalità di attuazione dei trattamenti anti zanzare al fine di evitare morie di api e di altri insetti non bersaglio
    circolare ATS Milano Città Metropolitana del 24 aprile 2019

Per saperne di più:
La lotta larvicida

Tutte le raccolte d’acqua stagnante già esistenti o che potrebbero formarsi in occasione di un temporale o anche a causa di un’irrigazione di un giardino o di un orto possono facilmente divenire focolai di riproduzione di zanzare.

Quando è possibile si deve provvedere ad eliminare le condizioni che consentono la formazione di queste raccolte d’acqua. I contenitori, anche di grandi dimensioni, spesso usati per conservare l’acqua piovana da utilizzare per l’irrigazione dovrebbero essere eliminati o almeno costantemente protetti con reti a maglia fitta ed in materiale resistente. Anche la più diligente opera di eliminazione delle raccolte di acqua stagnante non riesce però ad eliminare le raccolte di acqua stagnante che si formano, con funzioni di valvola idraulica, nei pozzetti grigliati ove si raccoglie l’acqua piovana e/o l’acqua di lavaggio di cortili e piazzali. La lotta antilarvale va quindi eseguita in questi pozzetti grigliati.

1. I prodotti da usare

Per il loro facile impiego si consiglia di far ricorso essenzialmente ad un larvicida chimico, a base di temephos, piriproxifen, triclorfon, fenitrothion, diflubenzoron, ecc. o ad un larvicida biologico a base di spore di Bacillus thuringiensis varietà israelensis, non pericoloso né per l’uomo né per l’ambiente.

Il larvicida chimico deve essere acquistato nella comoda formulazione in compresse mentre il larvicida biologico è in vendita in compresse, tavolette o in forma liquida.

2. Come si tratta un pozzetto grigliato

Prima di qualsiasi tipo di trattamento, chimico o biologico, è necessario ripulire il fondo del pozzetto, rimovendo fango e/o fogliame.

Per ogni pozzetto si inserisce una compressa di larvicida chimico o una dose di larvicida biologico calcolata secondo le istruzioni riportate sull’etichetta del prodotto.

Il trattamento andrà ripetuto ogni 20-30 giorni circa per l’insetticida chimico ed ogni 5-7 giorni per l’insetticida biologico, se nel frattempo non vi saranno stati temporali od arrivi nel pozzetto una quantità tale di acqua di lavaggio da rinnovare tutto il quantitativo esistente di acqua stagnante. In questi casi il trattamento andrà immediatamente ripetuto.

Utilizzando il prodotto biologico si ricorda di non trattare i tombini privi di acqua e di conservare il prodotto in ambiente fresco, asciutto ed al riparo dalla luce.

3. Per quanto tempo si esegue la lotta larvicida

Si raccomanda di iniziare nel periodo primaverile e di proseguire senza interruzioni sino alla fine dell’estate.

4. Cautele

– Leggere sempre attentamente l’etichetta apposta sulla confezione del prodotto ed in caso di dubbio astenersi dal trattamento
– Indossare sempre guanti monouso per manipolare il prodotto larvicida


La lotta adulticida

Di regola i trattamenti non sono raccomandati. Essi, infatti, costituiscono per l’ambiente e per le persone un rischio tossico anche se correttamente eseguiti ed i loro risultati sono in ogni caso di breve durata, costituendo quindi un rimedio palliativo ad un problema che dovrebbe essere affrontato con i trattamenti larvicidi e con interventi di bonifica preventiva.

In casi di evidente elevata densità di zanzare adulte, con diffuse ed intense reazioni cutanee alle punture oltre alla oggettiva impossibilità di sostare in giardini od orti, si ritiene giustificato che il cittadino, nelle proprie pertinenze scoperte (giardini ed orti) faccia ricorso a trattamenti adulticidi, avendo però consapevolezza di quanto sopra esposto.

1. Il prodotto adulticida da usare

Al fine di ridurre al minimo l’impatto ambientale di tipo tossico prodotto dall’insetticida, si raccomanda di scegliere prodotti commerciali specifici per zanzare ed autorizzati in ambiente aperto e sul verde a base di principi attivi con bassa tossicità e breve persistenza attiva nell’ambiente. Queste caratteristiche sono possedute dai piretroidi, dal piretro e dalle piretrine che pertanto si consiglia di tenere presente nella scelta.

2. Apparecchiatura richiesta e modalità di distribuzione del prodotto insetticida

Poiché il prodotto va nebulizzato nell’ambiente da trattare, è necessario disporre almeno di una pompa a spalla, con ugello regolato per una fine nebulizzazione. Il trattamento deve essere eseguito tassativamente in assenza di vento, a prima mattina o nella tarda serata.

3. Bersaglio del trattamento

Nelle ore indicate al paragrafo precedente per il trattamento le zanzare sono in volo, in attesa dell’ospite da pungere e pertanto il getto del liquido nebulizzato dovrà essere diretto dove si individui o si sospetti la presenza delle zanzare. Il trattamento potrà essere esteso a siepi, arbusti ed erba alta su cui le zanzare di regola si posano. Potrà essere utile trattare anche le superfici esterne delle pareti perimetrali delle abitazioni prospicienti le pertinenze scoperte (giardini, orti, corti, piazzali) fino ad un’altezza da terra di circa 3 metri.

4. Durata dell’efficacia del trattamento

Orientativamente si può stimare che l’eventuale riduzione delle zanzare non si prolunghi oltre i 2-3 giorni.

5. Cautele operative

– Leggere sempre attentamente l’etichetta apposta sulla confezione del prodotto ed in caso di dubbio astenersi dal trattamento
– Durante la preparazione della soluzione, il riempimento della pompa a spalla e l’esecuzione del trattamento, l’operatore dovrà indossare una tuta monouso in tyvek o in cotone (da lavarsi separatamente), occhiali protettivi, una mascherina e guanti monouso. Qualora il prodotto, concentrato o diluito, bagnasse una superficie cutanea, anche coperta da indumenti, si dovrà provvedere a lavare con sollecitudine la parte usando acqua e sapone. Dopo il trattamento dovrà essere fatta una doccia
– Evitare di sottoporre a trattamenti adulticidi le aree ove siano coltivati ortaggi e/o frutta. In caso di contaminazione anche accidentale di tali prodotti, si raccomanda di non consumarli prima di 3-5 giorni dopo la contaminazione, sottoponendoli prima ad un accurato lavaggio.