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24/11/2010

La storia del fiume Seveso


Il Seveso è un fiume italiano lungo 52 chilometri il cui corso si sviluppa interamente nelle provincie di Como, Monza e Brianza e Milano, in Lombardia.
Il Seveso nasce a Cavallasca, presso il comune di San Fermo della Battaglia, sul Monte Sasso, in provincia di Como, in prossimità della frontiera svizzera, a quota 490 m. Ha una lunghezza di 52 chilometri e scorre coperto da Bresso alla confluenza con il Naviglio della Martesana a Milano, per quasi 9 chilometri; in questo tratto riceve il torrente Molia.
Le sorgenti del Seveso, nel Parco Spina Verde di Como, sono state "monumentalizzate": attorno alla fonte principale, che butta acqua purissima, è stato eretto un piccolo bastione in ceppo, il tipico conglomerato roccioso delle valli prealpine lombarde, e la fonte è protetta da una grata.
La parte più settentrionale (porzione montana) del Seveso è caratterizzata da pendenze piuttosto rilevanti e da un numero elevato di piccolissimi affluenti non sempre "bagnati". Scorre rapido tra pareti rocciose in una valle morenica scavata dal ritirarsi dei ghiacciai dopo l'ultima glaciazione. Questo tratto, caratterizzato da un ambiente naturale ben conservato anche per la scarsa pressione abitativa, si conclude alla confluenza del fosso Lusèrt, prima di Fino Mornasco.
Il tratto centrale del torrente (porzione collinare) è più serpeggiante, con pendenze meno accentuate ed è qui che riceve i suoi non numerosi affluenti: in sponda sinistra il rio Rossola, il rio Acquanegra e i torrenti Sant'Antonio, Serenza e Certesa; quest'ultimo, il più significativo, è a sua volta lungo venti chilometri con un bacino di 62 chilometri quadrati. In sponda destra riceve il solo torrente Comasinella.
Nel tratto finale il fiume scorre con pendenze quasi nulle e sempre in alveo artificiale. Storicamente, invece, era in questo punto che il fiume scorreva praticamente al livello del piano di campagna e le sue acque, in caso di piena, avevano l'opportunità di divagare nel piano circostante. A Palazzolo Milanese, la parte più settentrionale delle sette frazioni di Paderno Dugnano, dal Seveso esce il Canale Scolmatore di Nord Ovest, progettato nel 1954 e terminato nel 1980: con la sua portata di trenta metri cubi al secondo, doveva essere in grado di scongiurare le esondazioni del Seveso a Milano, ma si è rivelato insufficiente. Già nel 1982 se ne progettò il raddoppio della portata, ma i relativi lavori non sono andati oltre il primo lotto, ultimato nell'ottobre del 2004.
Geograficamente, sarebbe più corretto definire il Seveso come torrente, ma il corso d'acqua ha perso da tempo il suo carattere torrentizio a causa del costante apporto di acque provenienti dal collettamento e dalla depurazione.