Poste Italiane: le pensioni di giugno in pagamento dal 26 maggio

Le pensioni del mese di giugno per i pensionati, titolari di un Conto BancoPosta, di un Libretto di Risparmio o di una Postepay Evolution, saranno erogate in anticipo a partire dal 26 maggio e fino al 1 giugno.

Prosegue l’impegno di Poste Italiane nell’assicurare l’erogazione dei propri servizi nel rispetto delle disposizioni normative in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Come già avvenuto gli scorsi mesi, l’erogazione dei ratei pensionistici del mese di maggio sarà anticipata a partire dal giorno 26 aprile e fino al 30 aprile, mediante un’azione di ampliamento della rete e degli orari degli Uffici Postali attivi su tutto il territorio nazionale.

Per gli Uffici Postali aperti 6 giorni:

I cognomi: dalla A alla B 26 maggio
dalla C alla D 27 maggio
dalla E alla K 28 maggio
dalla L alla O 29 maggio
dalla P alla R 31 maggio
dalla S alla Z 1 giorno

Apertura su 5 giorni:
I cognomi: dalla A alla C giorno 1
dalla D alla G giorno 2
dalla H alla M giorno 3
dalla N alla R giorno 4
dalla S alla Z giorno 5

Apertura su 4 giorni:
I cognomi: dalla A alla C giorno 1
dalla D alla K giorno 2
dalla L alla P giorno 3
dalla Q alla Z giorno 4

Apertura su 3 giorni:
I cognomi: dalla A alla D giorno 1
dalla E alla O giorno 2
dalla P alla Z giorno 3

Apertura su 2 giorni:
I cognomi: dalla A alla K giorno 1
dalla L alla Z giorno 2

Per tutti gli Uffici Postali aperti in un’unica giornata in tutta la settimana, il pagamento sarà effettuato a tutte le lettere nella stessa giornata.

La lista degli Uffici Postali abilitati al pagamento delle pensioni e relative informazioni sulle giornate di apertura saranno disponibili anche sul sito aziendale www.poste.it e al numero verde 800.00.33.22.
L’eccezionale impegno profuso dall’Azienda ha permesso inoltre l’adozione di diverse misure di sicurezza, tra cui la procedura di sanificazione e l’installazione di pannelli schermanti in plexiglass in tutte le postazioni di front-office non dotate di vetro blindato, nonché il posizionamento di strisce di sicurezza idonee a garantire il distanziamento interpersonale, a tutela sia della clientela che dei dipendenti di Poste Italiane.

Nell’interesse della collettività, nei siti ritenuti più critici in termini di potenziale afflusso della clientela, saranno previsti servizi di sorveglianza al di fuori degli Uffici Postali, finalizzati a regolare i flussi di accesso ed evitare assembramenti.

Si ricorda la convenzione stipulata tra Poste Italiane e l’Arma dei Carabinieri, in base alla quale i pensionati di tutto il paese di età pari o superiore a 75 anni che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli uffici postali e che riscuotono normalmente la pensione in contanti, potranno richiedere, delegando al ritiro i Carabinieri, la consegna della stessa pensione a domicilio per tutta la durata dell’emergenza da Covid-19, evitando così di doversi recare negli Uffici postali.

Maggiori informazioni su www.poste.it