Riduciamo di un grado la temperatura dei generatori di calore

Lettera aperta dei Sindaci di Città metropolitana di Milano.

Cari concittadini,

la guerra che si sta combattendo in Ucraina tocca ognuno di noi per le atroci sofferenze che sta affrontando il popolo ucraino costretto a subire  un’invasione che minaccia la libertà e la democrazia, oltre la vita di migliaia di donne, uomini e bambini.

Il nostro auspicio è quello che le mediazioni internazionali riportino al più presto la pace e si depongano le armi.

Quanto sta accadendo, le azioni che la Russia sta mettendo in campo, oltre a toccare le nostre coscienze e minare ogni principio di civiltà, hanno   ricadute sulla nostra quotidianità a partire dagli approvvigionamenti energetici che tanto dipendono dalla forniture russe.

La comunità internazionale ha predisposto e sta predisponendo una serie di iniziative che limitino l’influenza della Russia, ma anche noi possiamo fare qualcosa, ognuno nel suo piccolo, ma che può diventare un gesto molto significativo.

IL NOSTRO APPELLO È QUELLO DI RIDURRE DI ALMENO DI UN GRADO LA TEMPERATURA DEI GENERATORI DI CALORE che oggi  riscaldano le nostre case, tutte le strutture pubbliche, le attività commerciali e produttive, fin quando la crisi ucraina non sarà risolta. Noi inizieremo a ridurre la temperatura e l’orario di accensione negli edifici comunali.

Magari avvertiremo un po’ di freddo ma quella sensazione ci sensibilizzerà ancora di più a comprendere e a fare nostre le sofferenze che sta patendo il popolo ucraino. Un brivido di freddo che scalderà i nostri cuori nella speranza che i leader internazionali fermino la guerra.

Grazie a tutti coloro che si uniranno a queste iniziativa di solidarietà e condivisione per non lasciare solo nessuno.

I SINDACI DELLA CITTÀ METROPOLITA DI MIL ANO

Paderno Dugnano Ezio Casati
Arese Michela Palestra
Arluno Moreno Agolli
Assago Lara Carano
Baranzate Luca Elia
Basiano Douglas De Franciscis
Basiglio Lidia Reale
Bellinzago Lombardo Angela Comelli
Besate Gian Pietro Beltrami
Binasco Riccardo Benvegnu
Bollate Francesco Vassallo
Bubbiano Patrizia Gentile
Busto Garolfo Susanna Biondi
Calvignasco Giuseppe Gandini
Cambiago Grazia Mangiagalli
Carpiano Paolo Branca
Casarile Silvana Cantoro
Castano Primo Giuseppe Pignatiello
Cerro al Lambro Gianluca Di Cesare
Cesano Boscone Simone Negri
Cormano Luigi Magistro
Cornaredo Yuri Santagostino
Corsico Stefano Martino Ventura
Dairago Paola Rolfi
Dresano Vito Penta
Gaggiano Sergio Perfetti
Gessate Lucia Mantegazza
Gorgonzola Angelo Stucchi
Gudo Visconti Omar Cirulli
Inveruno Sara Bettinelli
Lacchiarella Antonella Violi
Legnano Lorenzo Radice
Liscate Lorenzo Fucci
Locate di Triulzi Davide Serranò
Masate Pamela Tumiati
Melegnano Rodolfo Bertoli
Morimondo Marco Marelli
Motta Visconti Primo De Giuli
Nosate Roberto Cattaneo
Novate Milanese Daniela Maldini
Noviglio Nadia Verduci
Opera Barbara Barbieri
Ozzero Guglielmo Villani
Paullo Federico Lorenzini
Pero Maria Rosa Belotti
Pieve Emanuele Paolo Festa
Pioltello Ivonne Cosciotti
Pregnana Milanese Angelo Bosani
Rho Andrea Orlandi
Rodano Roberta Maietti
Rosate Carlo Tarantola
San Donato Milanese Andrea Checchi
San Zenone al Lambro Arianna Tronconi
Segrate Paolo Micheli
Settimo Milanese Sara Santagostino
Solaro Nilde Moretti
Trezzano Rosa Diego Cataldo
Trezzano sul Naviglio Fabio Bottero
Truccazzano Franco De Gregorio
Vernate Carmen Manduca
Vignate Paolo Gobbi
Vimodrone Dario Veneroni
Vittuone Laura Bonfadini
Vizzolo Predabissi Luisa Salvatori
Zibido San Giacomo Sonia Belloli

⇒ Lettera aperta