Supporto Psicologico Gratuito per CoViD-19
Con delibera di Giunta n. 97 del 29 luglio 2021 è stato dato prorogato, fino al 31.12.2021, l’Accordo di collaborazione tra l’Amministrazione Comunale e l’Associazione AIDD per il servizio di sportello telematico, di ascolto e consulenza a distanza, rivolto alle scuole e alle famiglie, in contrasto al disagio causato dal diffondersi della pandemia covid-19.
Aggiornamento al 7 settembre 2021 |
Con delibera di Giunta n. 70 del 14 maggio 2020 è stato approvato l’Accordo di collaborazione tra l’Amministrazione Comunale e AIDD (Associazione Italiana contro la Diffusione del Disagio giovanile) per l’attivazione di un servizio di sportello telematico, di ascolto e consulenza a distanza, rivolto alle scuole e alle famiglie, in contrasto al disagio causato dal diffondersi della pandemia covid-19.
Il progetto intende dare un supporto gratuito di tipo psicologico e relazionale, tramite collaboratrici di AIDD psicologhe professionalmente esperte, al fine di mitigare il disagio ed aiutare le persone a sviluppare il proprio benessere psico-fisico.
Modalità di accesso al servizio
E’ stato attivato un servizio di “Primo soccorso psicologico gratuito” tramite il numero telefonico 02.6690741, attivo da lunedì a giovedì, dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00, al quale risponde la nostra segreteria e, recepite le necessità, si avviano i contatti con le psicologhe che richiamano gli interessati via telefono o videochiamata. Il servizio si può attivare anche tramite mail tiascolto@aidd.it o attraverso il sito istituzionale www.aidd.it.
Il servizio di supporto psicologico a distanza è rivolto a:
- medici a diretto o indiretto contatto con i pazienti
- operatori sanitari impegnati nell’assistenza sanitaria
- personale ausiliario addetto ai vari servizi
- studenti delle scuole primarie e secondarie, di primo e secondo grado
- insegnanti e personale scolastico delle scuole primarie e secondarie, di primo e secondo grado
- genitori dei suddetti studenti
- cittadini costretti a rimanere chiusi in casa o esposti a situazioni lavorative ritenute a rischio
- persone con fragilità, esposte a reazioni emotive di forte disagio e affaticamento psicologico
- persone che hanno perso il lavoro
- persone che hanno subito un lutto per COVID19
I vari beneficiari possono appartenere a categorie fragili, o abbisognare di supporto per il gravoso carico lavorativo e di responsabilità. Non va dimenticato che alcuni nuclei familiari possono essere a rischio di esclusione sociale a causa di fattori socio-economici ed altre persone possono essere particolarmente vulnerabili a causa di un sovraccarico di impegni di cura legati all’emergenza.