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15/12/2005

VALUTAZIONI CONCLUSIVE

LAa nuova comunità alloggio di via S. Michele del carso

La nuova Variante Generale di Piano Regolatore si presenta equilibrata tra esigenze e interessi diversi e diffusi.
Essa programma seriamente lo sviluppo sostenibile del nostro territorio salvaguardando un equilibrio virtuoso fra ambiente, mobilità, servizi e crescita della città: è questa la scelta strategica fondamentale che ha guidato progettisti e amministratori.

Sulla base di un Piano Regolatoreorganizzato in un “piano strutturale” (che contiene gli obiettivi a lungo termine) e un “piano operativo” (con obiettivi a breve termine riguardanti le varie zone urbanistiche, gli ambiti di recupero, i piccoli servizi, le zone di completamento) sarà possibile lasciare un segno nella qualità dello sviluppo di Paderno Dugnano.
Una città con un forte profilo urbano e polo d’attrazione nell’area metropolitana milanese.

Una città più bella - Il Piano Regolatore accompagnerà gli attuali e futuri abitanti di Paderno Dugnano verso un assetto urbanistico dotato di un sistema di piazze, di zone di sosta, di traffico limitato, e che decentrerà dunque non solo le attività produttive ma anche la bellezza con strade e marciapiedi, illuminazione e arredo urbano. Ricordando che il traffico è contro il commercio: mentre questo prospera sulla rimozione degli ostacoli.

Una città forte e solida – E’ una città ben inserita nell’area metropolitana milanese, che compete in Europa e nel mondo con un forte profilo sociale dato da coesione, solidarietà, servizi oltre a una recuperata e moderna identità culturale (ricordiamo le celebrazioni per De Marchi, il parco della Cava Nord, una nuova biblioteca civica e anche la presenza di personaggi della cutura come Chailly, Crovi, Spinato).
Una città attenta non solo alla “città che dorme” ma soprattutto a quella che vive.

La città e la memoria – Una città che non dimentica la propria storia sociale e culturale, le proprie tradizioni, ma che le vive e le rinnova (ricordiamo la collana di pubblicazioni “Archivio e Dintorni”, “Il centenario De Marchi”). Una memoria che proprio nella nuova biblioteca potrebbe riprendere forma con una sezione dedicata.

Una città solidale e aperta – Paderno Dugnano lo è già, grazie ai servizi alla persona, ai nuovi asili nido, ai centri diurni, alla casa alloggio, al centro per la saluta mentale, al centro di aggregazione giovanile. E lo sarà ulteriormente con il terzo centro anziani e la nuova biblioteca. Le politiche per la socialità realizzate attraverso i consigli di frazione e le associazioni favoriranno il percorso.

Una città sostenibile – Le scelte urbanistiche di Paderno Dugnano vanno in controtendenza rispetto a un andamento nazionale che ci avvicina alla soglia dei 100 milioni di stanze per 56 milioni di abitanti: è stato costruito l’inutile e il superfluo, mentre il problema degli alloggi si aggrava. Più case si costruiscono e meno case sono a disposizione di chi ne ha veramente bisogno: così bisogna costruire più case. Il nuovo Piano Regolatore ha ripudiato questa logica della crescita illimitata e ha fatto i conti ecologici dello sviluppo;



inoltre ha anche delineato una città a misura di bambino per spazi verdi, servizi per l’infanzia, mobilità protetta, che la renderà più “morbida” per tutti.