Sito Istituzionale del Comune di Paderno Dugnano

La mappa del Prg è uno strumento "semplice" che ci dice, attraverso i retini della legenda, quanto e dove è collocato il verde, la residenza, il produttivo, il commerciale, i servizi.
Lo abbiamo discusso con la città a partire dal 1997/'98 presentando le linee guida, poi adottando la "variante" nel 1999, accogliendo le osservazioni dei cittadini nel 2001 fino all'approvazione defInitiva della Regione Lombardia nel 2003.

Nel tracciare questo piano regolatore abbiamo tenuto conto che Paderno Dugnano è inserita nell'area metropolitana milanese e che bisogna rafforzare e difendere la sua identità di città forte e solida dal punto di vista del suo sistema produttivo, insediativo e ambientale. Una città con un forte profIlo sociale e una moderna e recuperata identità culturale.
L'obiettivo che stiamo perseguendo e che abbiamo indicato per i prossimi anni, con questo nuovo piano regolatore, è quello di una città confortevole, bella, a dimensione umana, attenta alla memoria, forte e innovativa, solidale e aperta, sostenibile dallo sviluppo e attenta anche ai bambini e alle categorie più deboli.

GLI OBIETTIVI DEL NUOVO P.R.G.

L’obiettivo fondamentale, che segna un punto di rottura con molte consuetudini del passato, è sviluppare la città in modo equilibrato, grazie a regole certe e dando prova di flessibilità per favorire una realtà in continuo cambiamento.
Sviluppo sostenibile e qualità ambientale: questa la scelta strategica.
Verde e tutela ambientale, viabilità, servizi, qualità urbana, sono gli altri obiettivi di settore realizzabili nell’attuazione della nuova Variante Generale al Piano Regolatore, attraverso una serie di interventi in buona parte avviati da mesi:

• Verde e tutela ambientale: il nuovo Prg svilupperà cinque punti finora in programma: la realizzazione del Parco Urbano del Seveso, la realizzazione del Parco Sovracomunale del Grugnotorto, il completamento del Parco Lago Nord, la riqualificazione degli spazi e dei servizi del Centro Sportivo Comunale di via Toti, l’ampliamento dei parchi di frazione a partire dal Parco Gadames al Villaggio Ambrosiano, dal Parco Borghetto a Palazzolo e dal Parco Spinelli a Cassina Amata.
• Viabilità e infrastrutture: la realizzazione del sottopasso di Palazzolo Milanese e del sovrappasso a Incirano, la costruzione (già avvenuta) del sovrappasso carrabile in via Camposanto, la realizzazione di svincoli della Rho-Monza al Villaggio Ambrosiano e la riqualificazione della Comasina e Valassina e il sostegno al possibile ampliamento della superstrada Milano-Meda.
• Servizi: saranno sviluppati sulla base di un’attenta mappatura delle esigenze. Il recupero di zone di archeologia industriale è una grande opportunità di reperimento di spazi da adibire a servizi pubblici. Esempio in tal senso sono il progetto di ristrutturazione dell’area ex-Castellini (già realizzata) e dell’ex-Tilane (adiacente alla stazione ferroviaria) dove potrebbe essere ospitata, ampliata, la nuova biblioteca civica.
• Qualità urbana: la nuova variante prevede un territorio cittadino diviso in tre zone, secondo un criterio che privilegia la valorizzazione e il recupero dei nuclei di antica formazione, il completamento delle opere in corso, la trasformazione e l’espansione ma intesa (quest’ultima) come espansione residuale.

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