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15/12/2005

DIFESA del TERRITORIO


La Variante al PRG è corredata anche di uno “Studio geologico-ambientale”, redatta dai geologi G. Porto e M. Sacchi.

Lo studio che analizza gli aspetti geografici, climatici, geologici-strutturali fa un inquadramento geomorfologico, idrogeologico, litologico dei terreni superficiali e fa una sintesi degli elementi ambientali rilevanti. Infine individua delle azioni di piano finalizzate alla salvaguardia dell’integrità geologico-ambientale del territorio.

La natura del nostro suolo, il ruolo attivo del torrente Seveso, (e dello scolmatore) la collocazione geografico e climatica fanno di Paderno Dugnano una zona tipica di pianura densamente abitata con una dinamica classica. Determinante il ruolo del Villoresi con i suoi secondari e delle attività estrattive.
La composizione del terreno è quella tipica della media pianura lombarda costituita dal sovrapporsi di 5 unità geologiche.

La falda, analizzata nel periodo 1980-1997 ha cominciato a risalire fino a –34 e –31 m. mantenuto a stessa direzione di flusso NNW-SSE. Analizzata anche la qualità della acque superificiali (Seveso e Villoresi) e sotterranee. (pozzi e falde).

Lo studio si conclude con una carta di fattibilità delle azioni di piano che propone.
1. una classe “senza particolari limitazioni” definita da aree a vulnerabilità della falda media e medio-alta;
2. una classe di fattibilità che presenta modeste limitazioni delle azioni urbanistiche che derivano dalla fascia di rispetto dal corso d’acqua di 150m. e dalle aree soggette ad attività estrattiva;
3. una classe con “marcate limitazioni” per aree ad alta vulnerabilità della falda.Per queste è stata segnata una fascia di rispetto di 200m per pozzi idropotabili e riguardo al Seveso una distanza di 10m.dal piede degli argini per attività indicate, aree soggette ad allagamenti per le quali prevedere opere di difesa degli argini.
Per quanto riguarda le aree di particolare importanza ai fini dell’integrità ambientale delle componenti suolo e sottosuolo che sono evidenziate in apposite cartografie saranno da sottoporre a indagini ambientali e bonifica secondo le procedure previste.
Come elemento discriminante è stata aggiunta la proposta di perimetro del Parco del Seveso come area di alta permeabilità.
Anche l’attività estrattiva è analizzata e sebbene di competenza provinciale si sottolinea la necessità di una sua limitata espansione comunque finalizzata al recupero ambientale e sociale come ben testimoniato dall’esperienza del Parco della Cava nord.