Voci di donne che resistono

Giovedì 23 novembre 2023 | ore 20.30 | Auditorium Tilane

VOCI DI DONNE CHE RESISTONO
incontro con Antonella Mariani

La caporedattrice di Avvenire presenta il progetto giornalistico per i diritti e la dignità delle donne afghane. Testimonianza di Fatima Haidari,  studentessa universitaria rifugiata afghana.

Introduce la serata Michela Scorta, Assessore ai Servizi e Politiche Sociali e Diritti Civili.

Ingresso gratuito, con prenotazione consigliata

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Dall’agosto 2021, quando i talebani hanno ripreso il potere, in Afghanistan si sono susseguite numerose proibizioni che hanno eliminato la presenza femminile dalle università, dai luoghi di lavoro, dai parchi, dai negozi. Le donne non possono salire su un taxi o passeggiare per strada da sole, né entrare in un bagno pubblico né fare le estetiste e le parrucchiere.

Da metà febbraio a tutto marzo 2023, il quotidiano L’Avvenire ha pubblicato ogni giorno, online e sul giornale “di carta”, la testimonianza di una donna afghana, fino ad arrivare a una galleria di oltre 40 storie che ora sono raccolte nel libro in uscita proprio “Noi, afghane. Voci di donne che resistono ai talebani”.

Queste storie, raccontante con rispetto e partecipazione, offrono un quadro straordinario di come le donne afghane interpretano il loro duro destino: soffrendo, ma tenacemente resistendo, nella fede che un giorno potranno ritornare a dare un contributo al futuro del loro amato Paese.

Il progetto #avvenireperdonneafghane si è concretizzato nel libro ma, accanto alla campagna giornalistica, è stato chiesto ai lettori di contribuire a sostenere un’opera educativa non ufficiale, che mira a colmare le lacune scolastiche delle ragazze espulse dal sistema di istruzione.

La risposta è stata eccezionale e perfino inattesa: grazie alla generosità di tantissimi, è stata raccolta una somma rilevante, che è stata già consegnata ai referenti locali in Afghanistan.

Questa esperienza è diventata anche un documentario “The dreamers – La resistenza delle donne afghane” presentato ai Festival di Venezia e di Roma: la storia di un viaggio di Avvenire nella “scuola che non c’è” a qualche ora d’auto a nord di Kabul, dove un’associazione locale consente a 900 ragazze di studiare gratuitamente. Le allieve più preparate a loro volta diventano fonte di ispirazione e arricchimento culturale nei propri villaggi.

Evento inserito all’interno del palinsesto Non solo l’otto