4 Novembre 2021: Festa delle Forze Armate e dell’Unità d’Italia

Giovedì 4 novembre | ore 8.15

deposizione delle corone d’alloro nei luoghi della Città di seguito indicati:

via Milite Ignoto (Dugnano) – Targa commemorativa

piazza della Resistenza (Dugnano) – Monumento della Liberazione con alzabandiera

murales di via Mascagni/angolo via C. Riboldi (Calderara)

piazza Hiroshima (Palazzolo Milanese) – Monumento ai Caduti con alzabandiera

piazza della Chiesa (Incirano) – Monumento ai Caduti

cimitero di Cassina Amata – Monumento ai Caduti

ore 14.30

via Trieste/via Tripoli (Villaggio Ambrosiano) – Giardini della Costituzione per deposizione corona e cerimonia dedicata alla piantumazione dello spazio verde in memoria dei nostri concittadini caduti in guerra

Domenica 7 novembre | ore 10

ritrovo delle Autorità Civili, Militari, Associazioni Combattentistiche al Monumento ai Caduti in via IV Novembre

  • alzabandiera e discorsi celebrativi
  • inaugurazione Targa e Cippo commemorativi dedicati al “Milite Ignoto” nella ricorrenza del Centenario
  • interventi musicali a cura della Banda Giovanile comunale

ore 11.30

Santa Messa commemorativa dei Caduti in Guerra presso la Chiesa Santa Maria Nascente, via Roma (Paderno)


Le cerimonie si terranno anche in caso di pioggia e si svolgeranno nel rispetto delle misure vigenti anti Covid19.

La Cittadinanza è invitata ad esporre la bandiera Nazionale.

⇒ IL MANIFESTO


Come da tradizione, ogni anno il 4 novembre viene celebrata la Festa delle Forze Armate allo scopo di ricordare il sacrificio dei quasi settecentomila giovani soldati morti per difendere la nostra Patria nel primo conflitto mondiale e gli ideali risorgimentali che hanno trovato vera compiutezza solo con la Costituzione repubblicana del 1948.

La ricorrenza del 4 novembre rappresenta, per tutti gli italiani, l’occasione di celebrare l’unità nazionale rendendo omaggio al valore e alla dedizione, nel nome della Patria, delle nostre Forze Armate.

Tale data ricorda l’emissione del Bollettino della Vittoria con il quale venne annunciata nel 1918 la resa dell’Impero Austro-Ungarico all’Italia che poneva fine alla prima guerra mondiale.

Il testo, fuso nel bronzo delle artiglierie catturate al nemico, così recitava:

“Comando Supremo, 4 novembre 1918, ore 12:

La guerra contro l’Austria-Ungheria che, sotto l’alta guida di S.M. il Re, duce supremo, l’Esercito Italiano, inferiore per numero e per mezzi, iniziò il 24 maggio 1915 e con fede incrollabile e tenace valore condusse ininterrotta ed asprissima per 41 mesi, è vinta.

La gigantesca battaglia ingaggiata il 24 dello scorso Ottobre ed alla quale prendevano parte cinquantuno divisioni italiane, tre britanniche, due francesi, una cecoslovacca ed un reggimento americano, contro sessantatre divisioni austroungariche, è finita.

La fulminea e arditissima avanzata del XXIX Corpo d’Armata su Trento, sbarrando le vie della ritirata alle armate nemiche del Trentino, travolte ad occidente dalle truppe della VII armata e ad oriente da quelle della I, VI e IV, ha determinato ieri lo sfacelo totale della fronte avversaria.

Dal Brenta al Torre l’irresistibile slancio della XII, della VIII, della X armata e delle divisioni di cavalleria, ricaccia sempre più indietro il nemico fuggente.

Nella pianura, S.A.R. il Duca d’Aosta avanza rapidamente alla testa della sua invitta III armata, anelante di ritornare sulle posizioni da essa già vittoriosamente conquistate, che mai aveva perdute.

L’Esercito Austro-Ungarico è annientato: esso ha subito perdite gravissime nell’accanita resistenza dei primi giorni e nell’inseguimento ha perduto quantità ingentissime di materiale di ogni sorta e pressoché per intero i suoi magazzini e i depositi.

Ha lasciato finora nelle nostre mani circa trecentomila prigionieri con interi stati maggiori e non meno di cinquemila cannoni.

I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza.

Firmato Diaz”.


Con il termine di Forze Armate si indica l’insieme delle forze millitari e dei corpi armati della Repubblica Italiana.

Sono composte da:

  • Esercito Italiano, componente prevalentemente terrestre
  • Marina Militare, componente prevalentemente navale
  • Aeronautica Militare Italiana, componente aerea
  • Arma dei Carabinieri, con compiti di polizia militare, che il Decreto Legislativo 5 ottobre 2000 n. 297 ha “elevato al rango di Forza Armata”, rendendola autonoma nell’ambito del Ministero della Difesa.

Sono parte integrante delle Forze Armate il Corpo della Guardia di Finanza (inserito organicamente nell’ambito del Ministero dell’Economia e delle Finanze con compiti di polizia economico-finanziaria, di polizia doganale, giudiziaria e pubblica sicurezza), il Corpo Militare della Croce Rossa Italiana le Infermiere Volontarie il Corpo Militare dell’Esercito Italiano del Sovrano Militare Ordine di Malta e l’Ordinariato Militare.

Il personale appartenente alle Forze armate ed ai Corpi armati dello Stato assume la denominazione di “militare”.