Uno nessuno centomila

Prosegue anche nel 2024 la rassegna per condurre indagini confidenziali tra autrici e autori, lettrici e lettori alla ricerca dei molteplici significati che scorrono tra le parole, per indagare punti di vista e sfaccettature nascosti tra le righe e interrogando chi le ha scritte e chi le ha lette.

sabato 6 aprile 2024 | ore 16 | @ Tilane

Greta Pavan con “Quasi niente di sbagliato“, edito da Bollati Boringhieri.

Il libro:

Quasi niente di sbagliato

Brianza, terra dai confini incerti, paesaggio di asfalto e capannoni, provincia ricchissima, dove la religiosa devozione al lavoro sembra essere l’unico parametro riconosciuto per la definizione di rapporti e identità. Ma per Margherita, nata nel 1990 in una delle tante famiglie venete emigrate in Lombardia nel dopoguerra, il benessere è una chimera da contemplare da lontano. Sfiancata dal susseguirsi di lavori senza prospettiva e a cui sembra destinata solo in quanto donna, svuotata dalla minaccia costante della precarietà e svilita da un’umanità ambigua, fatta di personaggi in cui albergano a un tempo colpa e innocenza, per Margherita rimane solo il sogno della fuga. Coltiva l’ossessione di Milano, attraente come una terra promessa, e di un lavoro come giornalista, forse unica possibilità rimasta per provare a fare sentire la propria voce. E sola alternativa a quella violenza che, goccia dopo goccia, quasi niente, rischia di trasformarla in tutto ciò che ha sempre rifiutato.

“Che colpa abbiamo, io e voi, se le parole, per sé, sono vuote?”

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sabato 16 marzo 2024 | ore 16 | @ Tilane

Nogaye Ndiaye conFortunatamente nera. Il risveglio di una mente colonizzata“.

Il libro:

Fortunatamente nera. Il risveglio di una mente colonizzata

Fin da piccola, Nogaye si è chiesta quale fosse il suo posto. Nonostante avesse una casa, una famiglia, degli amici, si è sempre sentita in bilico tra due mondi. Nata in Italia da genitori di origine senegalese, cresciuta in un paesino di provincia, Nogaye ha assorbito tutto il pregiudizio e il rifiuto che la nostra società riserva a chi è “straniero” e ha istintivamente cercato, con tutta se stessa, di appartenere a una maggioranza che la faceva sentire diversa. Per anni ha addotto scuse per non recarsi in Senegal a conoscere la sua famiglia allargata; per anni ha sofferto per il suo aspetto “sbagliato”; per anni si è fatta chiamare con un altro nome, Noghina. Ma Noghina e Nogaye sono due anime della stessa persona, due anime che si sono sfuggite, si sono date battaglia, ma alla fine si sono abbracciate e ricomposte come tessere di un puzzle. Per arrivarci, però, c’è voluto un doloroso quanto liberatorio percorso per smantellare il razzismo interiorizzato nel tempo: un percorso fatto di letture, studi, incontri, esperienze. E, soprattutto, di due viaggi in Senegal che le hanno cambiato la vita. Non solo Nogaye si è riappropriata della sua identità, ma ha trovato l’ispirazione e lo slancio per diventare attivista per i diritti civili e sociali, nonostante l’enorme difficoltà nell’intavolare un dialogo sul razzismo nel nostro paese. In questo libro – che fonde memoir e divulgazione – Nogaye Ndiaye ci propone lo stesso percorso di decostruzione che lei per prima ha fatto, illuminando quelle zone d’ombra che spesso fingiamo di non vedere o addirittura neghiamo.

“Che colpa abbiamo, io e voi, se le parole, per sé, sono vuote?”

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Evento inserito all’interno del palinsesto Non solo l’otto, un programma per incontrarsi, non solo l’otto.

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sabato 24 febbraio 2024 | ore 16 | @ Tilane

Marco Rossari con L’ombra del vulcano“.

Il libro:

L’ombra del vulcano

«Dopo tanti anni ci siamo lasciati. Un giorno di marzo. È accaduto per gradi, e poi tutto d’un colpo».

È un’estate torrida e alcolica, dopo la fine di un grande amore. Mentre intorno a lui la città si svuota, il traduttore combatte con un romanzo esplosivo e maledetto: Sotto il vulcano di Malcolm Lowry. In quei giorni immobili di agosto Milano sconfina nel Messico, e per non morire di ricordi il traduttore si perde tra le pagine a caccia del Console, il protagonista del libro, per incontrarlo, parlare e bere con lui. Con una voce comica, ma capace di farsi grottesca e struggente, Rossari prende la sua estate del disamore e ne fa un racconto sentimentale, ossessivo e incandescente, in cui autobiografia e finzione si mescolano come la vita e l’alcol, di notte, in un bar di periferia. Perché letteratura e vita, alle volte, sono una cosa sola.

“Che colpa abbiamo, io e voi, se le parole, per sé, sono vuote?”

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martedì 23 gennaio 2024 | ore 21 | @ Tilane

Lorenzo Marone conSono tornato per te“.

Il libro:

Sono tornato per te

C’era uno sport che veniva praticato nei campi di concentramento, il pugilato. Piaceva al Führer, piaceva alle guardie naziste che scommettevano sugli  incontri, piaceva ai kapò che obbligavano i prigionieri a combattere di notte su ring improvvisati. racconta la storia di chi è sprofondato in quell’inferno e ne è uscito aggrappandosi a un ricordo. La storia di un amore che attraversa la guerra e rimane intatto nonostante gli orrori che lo mettono alla prova. L’epopea di un ragazzo che difende la propria vita facendo a pugni per tornare dalla donna che lo aspetta.

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sabato 25 novembre 2023 | ore 15 | @ Tilane

Farian Sabahi con “Noi donne di Teheran“.

Il libro:

Noi donne di Teheran
Noi donne di Teheran è un racconto – in prima persona femminile – su cosa vuol dire essere bambine, ragazze, donne in un paese complesso e affascinante, pieno di potenzialità e contraddizioni. L’Iran è una repubblica islamica intrisa di imposizioni e divieti che spesso sfociano in una violenta repressione. È anche una società istruita e colta, contraddistinta da impegno civile e animata da scrittori e registi che ci incantano e ci fanno sognare. Nonché un paese di donne resilienti, che con coraggio scendono in strada per rivendicare libertà che in Europa diamo per scontate. Di questo Iran, nella seconda parte del volume, il premio Nobel per la pace 2003 Shirin Ebadi e Farian Sabahi parlano, incontrandosi e dialogando di politica e diritti.

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Evento inserito all’interno del palinsesto Non solo l’otto


venerdì 27 ottobre 2023 | ore 21 | @ Tilane | evento annullato

Thomas Torelli con “Un altro mondo

Il libro:

Un altro mondo
Una riflessione sull’interconnessione tra umanità e universo, legame spesso sottovalutato e rimosso. Un viaggio alla scoperta delle conoscenze di popoli antichi, tra fisica quantistica e credenze ancestrali per sfidare la visione moderna del mondo: ogni cosa è collegata, ogni essere, tutto tende all’Uno, e il percorso per arrivare a questa consapevolezza si snoda tra la storia, la scienza, la spiritualità. Un inno alla positività e al cambiamento, un invito alla presa di coscienza per intraprendere un nuovo modo di interpretare la realtà e stimolare un nuovo spirito critico sul presente per aspirare a un domani più luminoso per le generazioni future.

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martedì 10 ottobre 2023 | ore 21 | @ Tilane

Alberto Mattioli con “Gran Teatro Italia”, edito da Garzanti.

Il libro:

Gran Teatro Italia
I teatri in generale, e quelli d’opera in particolare, esistono in tutto il mondo. Eppure soltanto in Italia sono qualcosa di più di un semplice luogo di spettacolo.

Se in passato tra palchi e gallerie si indugiava per farsi notare, e nei ridotti si discuteva di politica e si giocava d’azzardo, ancora oggi i teatri si confermano il fulcro della vita civile e culturale – oltre che musicale – di ogni città.

Accompagnati da Alberto Mattioli in un ideale grand tour, attraverseremo lo Stivale in tutta la sua lunghezza: dal Regio di Torino al Massimo di Palermo, dai velluti rossi della Scala di Milano alle pietre dell’Arena di Verona, dai palchi dei minuscoli teatri storici marchigiani alle ampie sale del San Carlo di Napoli per scoprire come le storie si mescolano alle leggende per fondare miti, ma anche come cambiano i gusti e le abitudini del pubblico nel Paese che forse più di ogni altro ha fatto coincidere, sulla scena e fuori dalla scena, arte e vita.

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sabato 30 settembre 2023 | ore 16 | @ Tilane

Marco Balzano con “Café Royal”, edito da Einaudi.

Il libro:

Café Royal
Dal Café Royal prima o poi ci passiamo tutti: genitori e figli, donne indaffarate, coppie di amanti e adolescenti spaesati. Davanti al bancone si srotolano relazioni da aggiustare e nuovi incontri, una galleria degli specchi in cui ciascuno può sorprendersi riflesso. Come spesso accade nelle grandi città, i personaggi di questo imprevedibile romanzo corale s’incrociano ogni giorno, si salutano, a volte si confidano e altre si ignorano.

Tutti loro però condividono una ferita, piú o meno scoperta, da cui provano a spensierarsi. E cosí li osserviamo da vicino, quasi li spiamo, ci immedesimiamo e a volte facciamo persino il tifo. Fino a quando la serranda del bar cala lentamente come un sipario sulla via, sulle incertezze e le felicità che ci rendono umani.

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INFO

TILANE | piazza della Divina Commedia 3/5
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